
Pianoforte
Performance e insegnamento
Portfolio





Purtutt
I miei inizi (1986 - 1992)
Ho iniziato lo studio della mustrumento all'età di 7 anni e mezzo, con Antonella Pratelli, per poi proseguirli, a partire dal 1988, con Livio Bolone, professore di pianoforte al Conservatorio di Palermo, Agli allievi più dotati il maestro suggeriva di sostenere l'esame per l'ingresso in Conservatorio, che superai nel 1992 da primo in graduatoria, ex aequo con un paio di allievi "c.d." interni (ovvero iscritti presso la scuola media annessa). A quel tempo, la frequenza del Conservatorio comportava la doppia scolarità, essendo il sistema integralmente parallelo a quello scolastico; alcuni studenti (non io) provenivano da scuole medie ad indirizzo musicale (ve ne era anche una interna all'istituzione); il corso di pianoforte (disciplinato ancora dall'ordinamento del 1899) aveva durata legale di anni 10, ed meccanismi di espulsione legati al rendimento, sempre più stringenti man mano che si proseguivano gli studi.
In Conservatorio a Palermo (1992 - 2004)
, il Conservatorio vedeva un tasso di abbandono altissimo nel corso dei dieci (!) anni di corso richiesti per il Diploma di strumento, oggi - dopo varie vicissitudini legislative, e perlomeno in Italia - equiparato, non senza qualche forzatura, ad un Diploma Accademico di II livello (l'equivalente di una laurea magistrale), perlomeno in Italia.nche a causa di
Putroppo, nel 2002 il maestro
nel giugno 1992, da primo ex aequo in graduatoria (mi precedettero, per la forma, due allievi della scuola media annessa al Conservatorio, circostanza che consentì l'assegnazione alla classe del mio stesso maestro. Con Livio Bolone studiai sino al 2002, anno della sua scomparsa. Il maestro era il genere di pianista che metteva se stesso al servizio della letteratura, e non la letteratura al servizio di se stesso. Allievo di Vincenzo Mannino (l'autore del celebre libro delle scale), si era perfezionato con Nikita Magaloff. Moltlo rispettato come studioso, aveva un repertorio vastissimo comprendente, ad es. l'integrale degli studi di Chopin e delle sonate di Haydn.
Si esibiva saltuariamente in duo a quattro mani e col celebre violinista Aldo Mausner.
Purtroppo, nel 2002, egli scomparve tragicamente. La prof. Patrizia Pitrolo mi propose di continuare a studiare con lei; conseguito in due tempi il compimento c.d. medio di allora (VIII anno di corso), completai poi gli studi diplomandomi senza troppa gloria (probabilmente anche a causa di una vendetta trasversale nei confronti della mia insegnante, che si era candidata alla vicedirezione dell'Istituto) nel 2004.
La ripresa dell'attività concertistica (2005 - 2010)
Nelle more, gli impegni organistici aumentavano: nel 2006 partecipai anche a due masterclass; nel 2007 ebbi finalmente la possibilità di studiare con maggiore continuità, mi presentai ad un ulteriore concorso nazionale, ed ottenni un diploma di merito.
Nelle more, il mio incarico di organista a S. Eugenio Papa mi aveva fatto conoscere - oltre che da alcuni cantanti - da alcuni violinisti e strumentisti ad arco (Manlio Tolomeo, Antonio Alfano, Antonio Baiardi, Gino Visconti, questi ultimi dell'Orchestra Sinfonica Siciliana). Con essi, nel 2008 tenemmo un primo concerto presso la Chiesa dei Cappuccini a Palermo, il cui parroco, padre Domenico Spatola, era professore di Armonia presso il Conservatorio di Palermo
Quell'anno mi classificai terzo ad un concorso nazionale
Nel 2009 Concerto per orchestra da Camera (violini Antonio ed Antonino Baiardi, Girolamo e Mariangela Lampasona, Tommaso Talluto, Manlio Tolomeo, Gino Visconti (violini); viola Giovanni Saitta; Violoncello; Salvatore Clemente; con Antonio Saladino (chitarra) e Pasquale Lo Piccolo (baritono), musiche di Pachelbell, Corelli, Mozart, Benedetto Marcello, Reverberi, Franck, Anonimo, presso la suddetta chiesa dei Cappuccini.
Infine, nel 2010 tenni il un recital solistico presso l'Auditorium RAI di Palermo, ad oggi il mio ultimo concerto in Italia.
2010 - 2015
Nel quinquennio successivo, mi dedicai principalmente al perfezionamento organistico, limitandomi a registrare due demo per un video e ad accompagnare il soprano messicano Daniela Zamodio
2016 - 2019: nel Regno Unito
Il mio trasferimento nel Regno Unito è stato causato, in primo luogo, da ragioni organistiche. Purtuttavia....
2020 - in corso: di nuovo in Italia
Poco dopo il mio ritorno dal Regno Unito (vedi infra), ho assunto l'incarico di docente di esecuzione ed interpretazione presso un liceo musicale: impegni scolastici, ragioni territoriali limitano fortemente la mia attività di performer.