
gli inizi
Ho suonato l'organo per la prima volta in Francia nel 1992, e non vi ho rimesso le mani che 20 anni dopo, allorché, nel 2002, mi è stato chiesto di accompagnare una funzione liturgica. In mezzo, tanto studio pianistico e clavicembalistico. Di lì qualche saltuaria esperienza come accompagnatore del coro della facoltà e dell'Università, sino a che, nel 2004, circostanze imprevedibili mi hanno fatto assumere l'incarico di organista presso l'allora chiesa di S. Eugenio Papa (oggi Nostra Signora delle Nazioni in S. E. P.). Detto incarico, assai impegnativo, aveva natura semi professionale.
Primi studi formali e perfezionamento organistico
Alcuni strumenti inglesi suonati nel corso della mia avventura oltremanica
St. Peter and St. Paul's
Il periodo di St. Peter and St. Paul è stato il più felice dal punto di vista organistico. Prescindendo dal servizio liturgico, in relazione al quale rimando alla sezione Coro e Direzione del sito, La disponibilità della chiesa mi ha consentito di approfondire il repertorio solista barocco e romantico, nonché la mia conoscenza dei sistemi di PA e degli organi elettronici.
A Christ Church
Il periodo di servizio svolto a Christ Church ha richiesto un ulteriore innalzamento degli standard organistici. Lo strumento, un tre manuali di Hill, era prestigiosissimo. Purtroppo, una controversa decisione della Diocesi di Southwark in relazione ad una eventuale modifica del piazzamento della console mi ha portato a rinunciare all'incarico, circostanza che ha poi contribuito al mio ritorno in Italia.
2020 - presente
Tornato in Italia ho completato gli studi conseguendo un Diploma accademico di primo livello in Organo, titolo, questo, di livello inferiore a quello specialistico che già vantavo, perché a quest'ultimo si poteva accedere anche col diploma di pianoforte o clavicembalo. Devo purtroppo rimarcare che il ritorno in Italia ha coinciso con una diminuzione degli impegni organistici, perlomeno di quelli pubblici. Di fatto, ho suonato soltanto una volta. Senza troppo ottimismo circa l'assunzione di un nuovo ruolo da organista in loco (non per mia volontà, ma mancando purtroppo, la cultura della musica liturgica), sono comunque ben attrezzato per studiare, e confido però in futuro di tenere dei concerti all'estero, come già in passato (cfr. Malta) magari negli USA.